Ecco, fuori piove a dirotto,
l'autunno sembra esser già arrivato
ma io penso ai gelati
e nella mia mente, come una dolce ossessione
c'è la melodia di una tua dolce canzone.
E, come un flash rivedo il tuo volto,
il tuo volto giovane e bello.
Mentre piove, sempre a dirotto,
sento sempre nella mia mente
i versi della tua bella canzone
" Il carretto passava e quell'uomo gridava gelati...
all'uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri.."
E anch'io penso " Che anno è ?, che giorno è?...
le mie mani, come vedi non tremano più...
e ho nell'anima, in fondo all'anima cieli immensi
e immenso amore e poi ancora ancora amore amore per te...
Oh questa morte ! che prematuramente ti colpì
ma contro questa morte
tu sempre incederai con la tua musica e, la tua lode
troverà sempre spazio agli occhi di tutte le età future
che consumeranno questo mondo fino all'estrema sorte.
Così fino al giudizio, quando tu stesso risorgerai ,
tu vivrai in questa poesia e dimorerai negli occhi degli amanti.
Tu sempre splenderai più luminoso che mai
come pietra non spazzata,
insozzata dal lurido tempo.
Nè la sfida di Marte
né il convulso fuoco della guerra
bruceranno la sempre vivente testimonianza
della tua memoria.
E come per le dolci rose
dalle quali sono tratti dolcissimi profumi, così da te
giovane, bello e leggiadro, la tua virtù la poesia
la distillerà ancora, finchè uomini respirerano
fin tanto vivrà questa poesia , e questa darà'
vita alla tua musica , e quindi a te , mio caro Lucio.
(13 Settembre 2012-In memoria di Lucio Battisti per l'anniversario della sua morte 9-9-98)
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