"LA SEDIA E' VUOTA"
Un gesso bianco per una preghiera
scritta sopra un muro spoglio
ove resta l'impronta di memoria.
Forse sognavi ampi spazi aperti
suon di campane per un dì di festa
ma tremolante dopo lunga veglia
guardi da lungi e non ti stanchi
di rimirare il muro che hai di fronte
la sedia è vuota...Nessuno a salutarti!
Sellia Marina, 12 Settembre 2013
@Caterina Tagliani
Dipinto premiato con ATTESTATO di merito dall'Accademia dei Bronzi di Catanzaro per la Sezione Arte, nell'ambito del Concorso
"MILLE VOCI PER ALDA"
Una,,,,sedia rivolta verso il muro...pensieri che vagano carichi di dolore represso...."avevo nell'anima chi mi ha salvato.....molto suggestivo e ...premio meritato
RispondiEliminaGRAZIE CATERINA.
RispondiEliminaCaterina hai espresso in maniera soddisfacente ciò che che il dipinto rappresenta: la solitudine, quella solitudine diversa, di coloro che sono stati lasciati soli, perchè malati di malinconia...
RispondiEliminaHo letto oggi alcune poesie sui Natali della Merini..in particolare dove la poetessa lamenta la mancanza delle figlie che le sono state tolte e guarda quelle figurine tutte pasticciate......ho pensato alla sua solitudine ben rappresentata da quelle scritte sul muro nel tuo dipinto e da quella sedia così...vuota......quanta tristezza e come è stato in vario modo....sfruttato tutto il suo dolore....
RispondiEliminaVero Caterina, condivido! In passato le persone che soffrivano di depressione venivano isolate e rinchiuse, isolate anche dai propri congiunti.
RispondiElimina