" ...LE GRANDI ACQUE NON POSSONO SPEGNERE L'AMORE, NE' I FIUMI TRAVOLGERLO..." CANTICO DEI CANTICI, 8.6

giovedì 21 agosto 2014

...Così è la poesia

Così è la poesia


Un giorno è arrivata
E ha conquistato la mia anima;
un giorno è arrivata e ha calmato la mia anima.
Ora non va più via
E ogni volta che mi ispira
Dalla mia mente cancella ogni turbamento.
Come fa l'arrivo dell'estate
Che quiete e pace dona al mare così è la poesia.


domenica 13 luglio 2014

L'AZZURRO CELESTE





L’AZZURRO CELESTE
Splende il sole, brillano le acque.
Come cembali risuonano gli scogli,
ride l’azzurro celeste.
Al respiro del mare 
Dondolano appena le ombre dei pini.
I raggi del sole cadono a picco
sulle onde pervase di profumata tenerezza.
Azzurreggiano ancora, ancora per poco,
fino al tramonto del sole
che fugge e va via
come il raggio d’aurora
fugge lontano dalle giovani rose.
E guardando te o mare deserto,
e guardando te o luna risplendente
sento che nella profonda anima
in me vive e vivrà il tuo sguardo
che le è necessario come il cielo e il respiro. 

AGLI AMANTI







Nel giardino e fra gli odori
Canta l’usignolo per notti intere.
Si sente un amoroso ansimare
di un amante che attende l’aurora
per pregarla di raggiungere lui fuggito col sole.
L’amante lontano dal suo amato
Sente una felicità infelice.
Allora fu ben vero quel che dice il poeta :
“ Amanti nel dividersi sono simili alla bella mela,
la guancia che alla guancia si preme,
diventa rossa di piacere e di vita;
l’altra invece è pallida come pena e malattia”.
Amanti, guardate ciò che è scritto nelle stelle,
nelle notti in cui siete separati:
perché associato con le forze eterne
rimanga sfolgorante il vostro amore.


martedì 13 maggio 2014

LE ROSE E I PAPAVERI






E fu così...
ti guardai...
mille brividi dolci 
invasero il mio corpo.
Furono rose
e furono sospiri,
eterni attimi,
ora cancellati da un silenzio
che sprofonda nell'oblìo
ed allora è meglio la fine.
Però ancora... ancora c'è la vita,
e non è poco
e poi ancora... ancora... ci sono le rose,
il loro profumo ancora... ancora..m'inebria
e poi e poi i miei occhi ancora
cercano tra i campi verdi e immensi i papaveri,
i bei papaveri rossi.


martedì 6 maggio 2014

Aspettando te e la primavera



Aspettando te e la primavera
Sfioriscono le fresie,
il vento odora fresco di silvestri.
Il grano è già stato seminato,
i funghi e le castagne
dominano le campagne,
le vigne son diventate leggere,
le mattine grigie e piovose.
Il tempo dal piede veloce
Lentamente incede verso una nuova primavera,
un’altra primavera!
Un’altra primavera arriverà
come una sposa carica di fiori.
Intanto, per te, continui a risuonare,
anche da lontano sommessa e intensa
la voce de poeta,
e come un eco mi ritorni,
come sguardo a sguardo,
rima a rima, bacio a bacio e,
nello spirito s’infonda.
Aspettando te e la primavera,
giorno dopo giorno
quella voce tornerà a risuonare
in innumerevoli echi,
mentre io seminerò ancora versi come semi
nelle terre aride degli umani,
fino allo sbocciare dei frutti dei sentimenti umani.
Non e' forse il tutto sublimato dall'amore?

lunedì 5 maggio 2014

LABBRA D'ARGENTO








L'autunno arriverà con le conchiglie
e un gusto di ginestra desolato.
Lo zefiro dolce gentile e primaverile
si muterà in un dolore tortile.
Ti cercherò come un tesoro nascosto
sotto gli arenili dell'alba,
le mie lacrime imbavaglieranno il vento
e il mio pianto sarà un violino immenso.
L'autunno arriverà con le conchiglie,
perchè tu sei il mio tesoro nascosto
e di notte quelle note deporranno
sul mio viso il tuo respiro.
Ti bacerò tanto da consumarti la bocca
e le tue labbra d'argento diventeranno.


BELLA INCATENATA





Bella incatenata ,
dai tuoi stessi sensi,
fermi e freddi.
Solo ogni tanto 
ti sleghi dai tuoi lacci
e ti lasci , a tratti,
dondolare ,dalle mie parole , sommesse,
sussurrate , riscaldate 
dal tepore di Giugno,
che come fragili petali rossi di papaveri
volano trasportate dal vento ,
e sembra che vadano verso il cielo
trapunto di stelle .
Poi, frettolosamente, te ne vai
con il tuo solito e insolito 
incedere e procedere , lento.
E , io , e le stelle ,
rimaniamo sole ,
in compagnia del tuo bacio freddo,
freddo come un marmo non ancora scolpito di Michelangelo.
Cosi' sei tu ,un'opera incompiuta.


martedì 1 aprile 2014

NEL FRESCO DELLE NOTTI D'AMORE






Cessano i dolori e le angosce
Nel fresco delle notti d'amore
Qui dove, per la prima volta, ti ho parlato
Fasci di note salgono a risuonare
in un curioso sussurrare
Guarda! Nel buio ingannatore
Si rincorrono stelle ardenti.
Si dilata il mio spirito
e dà più vita alla mia vita
Resta legato a me, resta legato
Il tuo fiato è carezza d'oriente,
il tuo amore, il tuo bacio,
sono un'estasi celeste
Ti stringo sul mio cuore
E tu dolce rispondi alla mia gioia
Ti contemplo e il mio cuore s'incammina
alla tua volta come una rosa
che incomincia a fiorire
Tesoro, alza lo sguardo,
il sole si leva in forma d'arco
:
arriva rapida l'aurora
sulle ali del mattino e sui campi fioriti:
la notte è in trappola e come lei lo sono anch'io.
Riccioli imprigionatemi !



venerdì 28 marzo 2014

M'INCANTO





M’INCANTO
Dipingo un paesaggio 
di rose selvagge
e m’incanto.
Amorosamente il pennello
Tratteggia un giardino,
quivi aggiungo i gigli,
le rondini, i fiori di campo
e m’incanto del mio stesso incanto.
Cambio i colori,
bagno di giallo il pennello
che sulla tela si posa
e forma la faccia tonda della luna amica
che mi sorride.
E’ un sorriso che muove l’azzurro colore
che fa nascere il cielo
in cui compaiono frammenti di stelle,
visione di incanto
e ancora, ancora, m’incanto
come un aedo che si protende
planando in quell’etere vasto.


lunedì 3 marzo 2014

IN FONDO AL MARE






Sprofondo nel fondo del mare,
non sento più i respiri,
la voce e i lamenti degli umani
sento solo il mare,
il suo profumo è carezza d’oriente.
Sono nel fondo del mare
coperta dal suo azzurro che mi potrebbe salvare,
ma sprofondo di nuovo nell’abisso
e mi allontano dal mondo
come un elefante morente
si allontana dal branco.


LA RESA






Il tuo silenzio ogni giorno di più pesa,
apre le porte quasi alla resa
ma poi vince l’attesa.
E ti attendo ed è soave
come un correr d’acqua,
tra dolci versi tristi
come il pianto dell’usignolo
quando è triste,
ma quando il mare salirà la spiaggia
tu ci sarai, mi chiamerai,
e tutto sarà come mentre infuria una burrasca
s’alza un vento favorevole nell’estate
quando screpola il caldo le campagne.


sabato 1 marzo 2014

FORSE…SI




IL MIO AMORE NON SARA’ ESISTITO INVANO.
VERRA’ UN TEMPO NON PIU’ NEMICO
IN CUI NELLA SUA PIU’ ALTA INTENSITA’
SI MANIFESTERA’.
ALLORA, FORSE…SARA’
COME QUANDO UN DURO INVERNO

FA SEMBRARE PIU’ BELLA
L’ARRIVO DELLA PRIMAVERA.
FORSE…SE LO VORRAI MI ABBRACCERAI
E INSIEME VEDREMO
ANCORA ONDEGGIARE I PAPAVERI
TRA LE SPIGHE DI GRANO
SULLA BOCCA DEL VENTO.
FORSE… SARA’ COSI’, FORSE … SI..






venerdì 28 febbraio 2014

QUI, SE CHIUDO GLI OCCHI…


Qui, se chiudo gli occhi…

qui, sulla mia fronte
dove si racchiude
tutta la potenza visiva,
stanno i tuoi occhi neri come stelle.
Qui, non te lo so spiegare,
io chiudo gli occhi
ed eccoli come un oceano
davanti a me,
dentro me, occupano tutti
i miei pensieri.
Qui, se chiudo gli occhi…
i miei sospiri diventano
un coro di usignoli.


mercoledì 26 febbraio 2014

COME PESCI IN MARE


CHI SIAMO?

FORSE E' MEGLIO NON CHIEDERSELO, E' MEGLIO NON CRUCCIARSI,
SE NON RIESCO AD INTENDER,COME FANNO I PESCI
"LO SAN FORSE COS'E' IL MARE I PESCI?".
VOGLIO PENSARE A TE O MARE
IN QUEST'ESTATE TROPICALE,
"DISTESA ESTATE".
VORREI CHE MI CULLASSERO LE TUE ONDE
E POI VORREI ASCOLTARE IL LORO ROMPERSI
SULLA RIVA, CONFUSO CON L'INCESSANTE
CANTO DELLE CICALE,
SOTTO UN CIELO DI MIELE,
TRA GLI OLEANDRI IN FIORE,
SEMPRE DIVERSI SEMPRE GLI STESSI.
NON VOGLIO PREOCCUPARMI TROPPO DELL'ETERNO,
COME I PESCI NON SI PREOCCUPANO DEL MARE PERCHE' SONO NEL MARE.
SAREBBE BELLO PER TUTTI PENSARE AGLI ANNI
NON COME PRIMAVERE MA COME ESTATI,
PERCHE' E' SOPRATTUTTO IN ESTATE
CHE SI SENTE LA VITA.
TUTTI DOVREMMO RIVOLGERCI A DIO
E CIASCUNO DIRGLI: "SONO IL FIUME
CHE SI GETTA NEL TUO MARE, MA SONO GIA' PURE IL TUO MARE".
"UN OCEANO E' DIO NOI SIAMO I PESCI CHE IL SUO SEN NASCONDE".


lunedì 24 febbraio 2014

SUL LAGO DI WASHINGTON






Ciliegi fioriti
circondano il lago di Washington,
i petali rosa all’invito del vento
cadono sul lago che diventa rosato.
Un niveo raggio di sole filtra
sulla superficie rosa,
poi i petali seguono le correnti vivaci del lago
e gli alberi rimangono spogli, soli e immobili.


sabato 22 febbraio 2014

COME GLI ASTRI INSEGUONO LA NOTTE





LA MIA VOCE SI PERDE NEI VENTI
MA IO TI SEGUO
COME GLI ASTRI SEGUONO LA NOTTE,
FATTA SOLO DI OMBRE IMMENSE.
IL DENSO PROFUMO DELLE ROSE SI PERDE
TUTTO SEMBRA MORTO,
IL CIELO APPARE PIENO DI STELLE CON SPINE
INSIEME A UNA LUNA CHE SANGUINA.
SOLO LE PAROLE ESCONO ARDENTI,
L’ANIMA SI ACCENDE
COME UN LAMPO NELL’OMBRA
ED IO VORREI CORRERE VERSO TE,
MIO RAGGIO DI LUCE,
EBBRA DI UN SOGNO GIOIOSO
CHE AGITA IL MIO CUORE
CHE SI CHIUDE COME UN FIORE NOTTURNO.


mercoledì 12 febbraio 2014

NOTTE AZZURRA






Cessa il vento
e cede il posto
ai tuoni e alla pioggia.
Stasera io mi sento divisa
dal mondo e da te,
che separi, cancelli
e a me pare che il mondo
non sia più unito alle stelle.
Si dice che c’è separazione sin dall’inizio
e sempre si separa ogni astro dall’altro
e dunque mai si ritroveranno?
Io separata da chi ha separato;
da chi ha diviso;
cancellata da chi ha cancellato
sto come un diamante addolorato
sulla corona di un amore dannato.
Pur nella separazione
non permetterò insulto, dolore, oblìo
ma ti ricordero’ e ti farò vivere
e finchè vivrò in questo tempo
anche tu vivrai con me
e ogni notte si colorerà d’azzurro.


martedì 11 febbraio 2014

MATTINO






L’estate avanza,
al mattino s’ode un chiacchiericcio di rondini
e a sera la luna si incomincia a colorare
di rosso amaranto.
Mattino che trabocchi sui gigli del fosso, colorandoli di rosso,
sulla magnolia, sulle barbate palme,
sui cedri, sul cipresso e sui petali del pesco
e a sera scompari come un pezzo di carta
in mezzo al vento;
mattino che colori d’acqua marina le mie pupille
e fai vibrar più forte le amorose cicale
sui ciliegi dei giardini;
mattino che illumini le terre di rosso
ancora di rosso dove i salici piangono davvero;
mattino che non c’è sosta per me
ma strada ancora strada
e le mani mi chiudo nelle mani.


lunedì 10 febbraio 2014

IL FUOCO DELLA POESIA




Il bene fa diffondere la luce,
il male le ombre,
l’ignoranza e l’arroganza le guerre.
Danza la fiamma della poesia
al soffio del vento dell’amore,
Il suo fuoco brucia le ingiustizie,
dona sollievo allo spirito,
esalta ogni giorno la forza e la speranza
che diventano come dolci note di flauti sparse nell’aria.
Nel silenzio, al cospetto del pallido
e solitario satellite della terra
nascono i versi come pensieri
e diventano fiamma,
(melodia dell’antico amore, melodia
dell’antico dolore),
fuoco che brucia ogni male ,
mentre dolce e chiara,
senza vento diventa la notte.



venerdì 17 gennaio 2014

INCANTEVOLMENTE INCATENATA


Bella incatenata,
dai tuoi stessi sensi,
fermi e freddi. 
Solo ogni tanto ti sleghi dai tuoi lacci
e ti lasci, a tratti, dondolare, dalle mie parole,
sommesse, sussurrate, riscaldate
dal tepore di Giugno, che
come fragili petali rossi di papaveri
volano trasportate dal vento, 
e sembra che vadano verso il cielo
trapunto di stelle. 
Poi, frettolosamente, te ne vai
con il tuo solito e insolito incedere
e procedere, lento.
E io, e le stelle, 
rimaniamo sole in compagnia del tuo bacio freddo, 
freddo come un marmo di Michelangelo
non ancora scolpito. 
Così sei tu, un'opera incompiuta.



martedì 7 gennaio 2014

Come un'estate






Non sono ancora emigrati
i prediletti dell’etere ricchi di spazio,
cantano in stormi con voce di miele;
ce n’è uno aggrappato ai rami di un cipresso
lo culla un vento quasi estivo.
Le foglie luccicano, si scuote il trifoglio,
ogni raggio sorride sui prati
e, tutto è luce intorno a me.
Ancora fiori, profumi e gorgheggi,
aroma di rosmarino e menta
in questo mese di novembre.
Sul fumaiolo una colomba bianca
si pulisce l’ala, caldo è l’alito del vento, 
come un’estate, alto un falco contempla l’aria serena.



lunedì 6 gennaio 2014

Bacio d'amore





Bacio d’amore

Come se fosse l’ultimo,
bacio disperato,
bacio da non ripetere,
il primo e l’ultimo insieme:
l’assolutezza non ripetibile
dell’ultimità di un bacio d’amore,
un’effusione mista a profusione.
Bacio da non ripetere
Come per un divieto del destino
“oscula non iterum repetenda”.
Seduti sopra un fiore calpestato,
mentre lo scintillio del giorno
s’esibisce tra le fronde,
e il rosa sfuma la sua tinta,
due volti sembrano allontanati da uno schiaffo,
pur intravedendosi il movimento dell’amore,
noi come il giorno e la notte
collegati dalla loro divisione.